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Contribuiți la feedbackLe trattorie così d 'antan e piacevoli sono sempre più rare. Molto poco del 'locale pubblico ', molta la sensazione di tavoli resi disponibili nella vecchia sala di casa di una gentile famiglia di campagna. Due simpatici giovani che servono buoni cibi della tradizione agli ospiti commensali. Ho sentito di prenotaziini full per due sabati consecutivi. Segno di qualità percepita e benessere dei frequentatori. Ottimo antipasto, meno il secondo di arrosti misti, ma soddisfatto.
È un posto fuori dal tempo, ha il tipico fascino dei 'non luoghi '. Sì trova letteralmente a ridosso dell 'argine del grande fiume, dove consiglio di fare una passeggiata dopo il pranzo, che per quanto mi riguarda è consistito in un classico antipasto di ottimi affettati, un bis di risotto e agnolotti, e un trittico di arrosti (vitello, coniglio e faraona), tenerissimi e saporiti, conclusione con crostata casalinga e caffè fatto con la moka. Non aspettatevi sorprese particolari dalla cucina, né guizzi creativi, ma tanta tradizione coniugata con sapiente utilizzo di ottime materie prime. In sala Renato dispensa perle di saggezza in tipico (e per me commovente) dialetto locale.
Una locanda, una vera locanda come forse non ne esistono più. Niente a che vedere con le moderne 'osterie ' e 'taverne ' che concorrono ormai per una stella Michelin. Questo è il regno di Renato e della sua famiglia, osti da generazioni al servizio dei pellegrini sulla Via Francigena. Renato ha tantissime storie da raccontare, una saggezza antica. Le sue donne praticano quella saggezza in cucina. I ravioli sono semplici, al ragù, ma sono di una bontà che ne mangeresti un chilo. Il loro cotechino (solo da ottobre a marzo è delizioso e non disturba anche se ne mangi 10 fette (coronarie permettendo ; idem la polenta con i formaggi. Cosa dire poi della selvaggina in umido, del brasato (mamma che buono! , le costine come dio comanda. Ma dove la signora si supera è nella crostata. Sempre fragrante, saporita, sa di burro e marmellata e basta! Un mangiare semplice e antico ma genuino.
La vera osteria di campagna: ambiente familiare, ottimo cibo, servizio preciso e curato. La chicca: ottimo caffè fatto con la moka, ma anche le crostate sono spettacolari! Perfetto anche come punto di ristoro per una merenda dopo una bella pedalata sull' argine del Po.
Dopo aver fatto acquisti, abbiamo chiesto informazioni per poter pranzare sabato a mezzogiorno. Ci hanno consigliato quest 'osteria. Semplicemente meravigliosa a conduzione familiare, piccola, un po ' nascosta, in mezzo alla campagna, gestori gentilissimi, servizio ottimo e ottime soprattutto le portate: ravioli al ragù, cotechino,brasato e le crostate buonissime. Consigliato.