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Contribuiți la feedbackPosto incantevole, ottimo per rilassarsi, ci si porta qualche asciugamano da mare e si passano così le ore più calde dell'estate a riposare all'ombra degli alberi e con il suono rilassante dell'acqua. Unica nota negativa è che bisogna pagare, 3€ a persona, in quanto parco pubblico non è per niente bello dover pagare, senza contare che la maggior parte delle persone davanti a noi tirava dritto e non pagava il biglietto, anche perché nessuno ti costringe, nel senso che non ci sono tornanti, o persone che validano il biglietto, l'accesso è libero quindi anche il passaggio. Bisogna volontariamente entrare nella casetta e fare il biglietto, cosa che noi abbiamo fatto ma non tutti fanno così. Insomma o si fa a pagamento fatto bene con validazione del biglietto magari elettronica, tornelli automatici ecc... Oppure si lascia completamente libero il passaggio e gratuito come qualsiasi parco pubblico. Le fonti sono un patrimonio di tutti e come tale deve essere liberamente accessibile a tutti, anche da chi non ha soldi. A parte questo piccolo sfogo, il posto è stupendo per riposare nelle ore più calde dell'estate e vale la pena visitarlo.
Amo questo posto...lo trovo rilassante... c'è la parte gratuita e quella a pagamento. Quella gratuita con il bar e il ristorante, quella a pagamento molto più bella, ma con il bar all'esterno. Il costo dell'ingresso è di €3 a persona, ma se si è un zona vale la pena dare un'occhiata!!
Se cercate un po' di pace, siete nel posto giusto. Portatevi un telo e stendetevi all'ombra dei grandi pioppi, magari dopo aver passeggiato attorno ai laghetti di acqua limpida (non può essere stagnante dato che da un lato entra acqua dalle fonti e dall'altro defluisce da due diversi ruscelli). Se vi venisse fame (non è permesso mangiare all'interno) potete accomodarvi al ristorante o poi semplicemente al bar.
Le avevo visitate fin da bambino perché i miei genitori mi portavano saltuariamente. Le ricordavo con affetto e ora che ci sono tornato mi sono piaciute come allora. Peccato per la via Flaminia che passa a bordo fonti. Il parco, il lago e i canali sono puliti, curati, ordinati e tranquilli. Lo scroscio dell'acqua, l'ampia varietà di animali, alcuni coi piccoli. Qualche ponticello. Tutto riposante. La biglietteria funge anche da negozio con souvenir vari, cibi e bevande. I legumi comprati ci sono piaciuti. Esiste un biglietto cumulativo che permette la visita oltre che delle Fonti anche del Tempietto del Clitunno e altri siti.
Indubbiamente un posto incantevole. Il parco naturalistico delle Fonti del Clitunno si estende su una superficie di quasi 10.000 mq lungo la via Flaminia fra Spoleto e Foligno, nel comune di Campello sul Clitunno. In origine le acque erano tanto abbondanti da confluire in un grande fiume che gli antichi Romani navigavano per raggiungere la Capitale dell'impero. Si narra che le acque del Clitunno fossero una fonte di purificazione dell’anima, chiunque si immergeva nel fiume ne usciva migliorato. Famosa la leggenda dei buoi che un tempo si fermavano ad abbeverarsi al fiume e ne uscivano con un manto più pulito.