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Contribuiți la feedbackPranzo con amici in una Domenica soleggiata in pieno inverno. Locale accogliente e famigliare. Piatti della tradizione abbondanti e saporiti. Paniscia il piatto forte. Impossibile non fare una tappa.
Entriamo in questa trattoria per un pranzo di lavoro su consiglio del parroco del paese, esterno in decadenza, interno molto retrò con ancora le perline sui muri. La titolare ci elenca 4 primi e rispettivi secondi, io scelgo le classiche penne all’arrabbiata (veramente buone e abbondanti) e una scaloppina al limone con pomodoro di contorno. I miei colleghi altrettanto. Una caraffa di vino alla spina, caffè e 2 amari. Conto: 110,20 euro (centodiecivirgolaventi euro), 35 euro per un primo, un secondo, un caffè e un amaro…. Per quello che abbiamo mangiato (buono senza dubbio) è un prezzo da cena alla carta. Ci siamo sentiti truffati perché se questi sono i prezzi, cari signori, i clienti vanno avvisati prima!! Non un listino, non un menù, niente che faccia presagire un conto astronomico. Do una stella perché il cibo era buono, non ci tornerò, lo eviterò come la peste e farò in modo che altri non subiscano la stessa sorpresa.
Due menu per muratori a 50 euro. Inaccettabile. Il locale è antiquato e il prezzo è da boutique di Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Meglio cercare altrove!
Ho mangiato da loro la lepre era a dir loro spettacolare. È stato un vero peccato non fare la scarpetta. Aspetto con ansia la giornata che Sergio cucina il cinghiale mancare sarebbe impossibile .
La qualità dei piatti serviti era ottima, ben cucinati e gustosi. I proprietari erano cordiali, anche se il prezzo era leggermente più alto rispetto alle trattorie della zona.