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Contribuiți la feedbackEravamo di passaggio e ci siamo fermati per pranzare, menù 13€ a persona. Personale molto gentile e preciso nella spiegazione dei piatti. Abbiamo mangiato la paniscia di primo e un cotechino con i pomodori di secondo. Ingredienti di qualità, freschi e locali. Da provare!
Ottima qualità, bello il locale e molto ospitale e gentile il proprietario del ristorante. Ho potuto apprezzare la cura nella scelta dei fornitori e la loro vasta gamma di distillati. Lo consiglierei ad amici e parenti. Ampio parcheggio
La giornata, pur essendo I primi giorni di settembre, è uggiosa. Per l'investigazione gastronomica mia e di Watson, scelgo un locale in quel di Proh, che dai lontani giorni dell'infanzia, non avevo più visitato: la Trattoria del Ponte. Si tratta del primo ristorante che incontrate, svoltando dalla statale che porta a Romagnano, alla rotonda che immette alla via per Oleggio. Proh, piccolo centro agricolo, vanta un prestigioso maniero, perfettamente conservato, oltre appunto alla Trattoria del Ponte ed ad un secondo locale più avanti in direzione Oleggio. La costruzione è immediatamente riconoscibile a causa delle vetrate ad arco che ricordano le ruote di un mulino ad acqua. Di fronte allo stabile un parcheggio alberato con della ghiaia di sottofondo, purtroppo disagevole per un diversamente abile in sedia a rotelle. Il locale si compone di 3 sale di varie metrature e dispone anche di un bar in cui fanno bella mostra di sé (disponibili alla vendita prestigiose bottiglie di passiti, vini da meditazione, liquori, distillati, ecc. con cui concludere nel migliore dei modi un pasto o da sorseggiare in un momento di relax. Siamo i primi clienti e quindi ci viene fatto scegliere il tavolo apparecchiato con una candida tovaglia finemente ricamata. Il menu ci viene consegnato dal titolare, ultimo discendente dei primi ristoratori arrivando con lui alla quarta generazione. È un menù un po' spartano nella forma, piemontese con peculiarità novaresi nella sostanza. Gli antipasti comprendono quelli caldi piemontesi, vitello tonnato, e tinca in carpione (introvabile! ; per i primi, oltre alla paniscia novarese (invero un po' fuori stagione e non per le calorie, ma per la difficoltà a reperire le materie prime vegetali sono elencati ravioli e gnocchi fatti in casa (veramente! . Come secondo, le rane fritte, caratteristiche della bassa novarese e vercellese, ma oramai difficili da reperire, oltre all'anatra arrosto. Scegliamo il vitello tonnato, i ravioli e l'anatra con patente arrosto; concludiamo con un semifreddo alle nocciole per me ed una crostata ai fichi per Watson. Al tutto abbiniamo acqua minerale e un ottimo Carmignano di Mauro Vannucci. Dopo il caffè passiamo al conto: € 110 in due con una bottiglia di vino da € 33: stupefacente! Vista la location, i prodotti casalinghi, la cantina, e soprattutto le portate tutte squisite, si possono perdonare alcune sbavature (il menù un po' spartano, l'ansia del personale un po' sottodimensionato, ma cortese è preparato, il parcheggio un po' disagevole . Qui trovate la passione, la competenza e la qualità.
Trattoria specializzata in cucina tipica novarese preparata con ingredienti locali di qualità il proprietario Marco, gentilissimo, può fornire suggerimenti circa il menù e delucidazioni sull'origine degli ingredienti e la loro preparazione. Per pranzo viene offerto anche un menù fisso a prezzo modico (nell'ordine della decina di euro) oltre che a la carte. Noi abbiamo ordinato vitello tonnato, carpaccio, affettati, tinche in carpione, cotechino e una degustazione di dolci fatti in casa (crostata di albicocche e semifreddo alla nocciola) che abbiamo trovato veramente gustosi. Locali ampi e puliti. Servizio rapido e cortese. Certamente raccomandata per chi ama o vuole provare cucina tipica!
Buona cucina tradizionale novarese. Gentilezza e premura da parte del titolare. Prezzo e qualità ben equilibrati