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Contribuiți la feedbackIl locale, a conduzione familiare e dall’aspetto piuttosto datato e senza troppe pretese , è sperduto tra le montagne dell’Appennino marchigiano, in una piccola frazione alle pendici del Monte Nerone. Ma una volta seduti al tavolo, non appena il cameriere (o il proprietario? inizia a portare le pietanze di un collaudato menù fisso ci si dimentica che per arrivare ci sono volute quasi 2 ore su strade non sempre molto agevoli e la sosta assume un aspetto veramente piacevole. Si inizia dagli antipasti: ottima la coratella di agnello, eccezionali le lumache di terra, molto buone le erbe strascinate , un po’ deludente invece la trippa piuttosto slavata ed insipida. A seguire, tagliatelle in bianco ai funghi e ottimi gnocchi al sugo di papera e piccione in umido. Poi sono arrivati i secondi: costine di agnello fritte e piccioni ripieni, questa volta arrosto, con contorni di patate ed insalata. Per finire il dolce un po’ insignificante ma accompagnato da un’ottimo vino di visciole. Acqua, vino caffè...il tutto, in quattro, per 120 euro. Ci siamo alzati dal tavolo satolli e soddisfatti, avendo il tempo però di ricevere dal cameriere (o proprietario? , efficiente e molto gentile per tutta la durata del pranzo, un gradito omaggio da portare a casa: un piccolo contenitore pieno di quelle lumache che tanto avevamo in precedenza apprezzato. Certo non si può ritornare tutti i giorni in questa trattoria fuori mano, ma una visita ogni tanto merita sicuramente di farla.
Volete sentire i sapori della vecchia cucina con le ricette della tradizione..?è il posto giusto..arredamento retro ma cucina top!!!
Questo ristorante mi ricorda molto da vicino i pasticcini chiamati brutti ma buoni . Come già altri hanno sottolineato, il ristorante da l 'idea di essere più un 'osteria di paese od una bettola oppure la ricostruzione scenica di una trattoria anni '50 ed, in effetti, la struttura generale è rimasta ferma proprio a quell 'epoca. Ma io dico meno male ! perchè anche le pietanze servite a mè che sono molto datato ricordano quei profumi e quei sapori. Pochi esempi per capirci (fatta salva naturalmente la qualità sulla quale la Sig.ra Gabriella non transige : cotolette d 'agnello impanate e fritte (le ha apprezzate anche mia moglie che con l 'agnello ha un rapporto problematico , lumache di terra paradisiache (per la moglie neanche parlarne e così dicasi della coratella, trippa buona ma non eccelsa (mia moglie naturalmente ne è andata pazza ! ; e che dire delle tagliatelle ai funghi o col sugo di anatra e piccione ? semplicemente al top del top. Unica pecca: non siamo andati nel periodo delle spugnole e del tartufo bianco ma .... PS il posto richiede una lunga camminata a saliscendi a piedi. CMB
Ci è stato consigliato come ristorante dove mangi bene ad un prezzo medio/basso e così è stato. Siamo una decina di amici che ama mangiare bene e qui sanno cucinare una ottima carne grigliata ma anche i primi son veramente buoni. Il paesaggio attorno è incantevole e vale sempre la pena fare un giro da queste parti.
Sono 5 anni che almeno una volta all'anno mi faccio 1 ora e mezza di strada per mangiare le famose coradelle della Rossana, che dire... Speciali. Vecchi sapori di una volta, piatti particolari come le lumache di terra, coradelle, agnello fritto e tanto altro. Le porzioni sono veramente abbondanti se messe a confronto col prezzo del pranzo. Consigliatissimo